Ancora esperimenti e un po' di sconforto.
Dall'ultimo post è passato più di un mese, un mese in cui non sono riuscita a scrivere nemmeno un piccolo post anche se avevo tanta voglia di farlo, un mese che essendo per antonomasia vacanziero avrebbe dovuto essere rilassante ma che così non è stato. Tornata dalla settimana in Croazia ho avuto rari momenti per creare e sperimentare. Vuoi per il fatto che il pargolo aveva terminato campi scuola, centri estivi e ogni sorta di intrattenimento estivo per bimbi annoiati e perciò durante il giorno mi dedicavo a inventarmi qualcosa per intrattenerlo. Vuoi per la paura di non trovare un lavoro ma al tempo stesso il terrore di trovarne uno come quello che mi ha fatto esaurire negli ultimi 2 anni e 1/2, e non poterlo ovviamente rifiutare, visto il periodo non farò mica la delicata con tutta la gente che spera di trovare un lavoro! Vuoi la preoccupazione per Mattia (il pargolo di cui sopra) che andrà in prima media in una scuola nuova. Vuoi che il mio bioritmo da qualche mese m' impone di svegliarmi alle 4 del mattino...insomma tutto ciò non per fare un elenco straziante di lamentele ma per dire che tempo e serenità per creare proficuamente non ci sono stati. Si perchè, purtroppo, io non sono come quegli artisti geniali che producono i loro pezzi migliori ispirati dalle loro vite travagliate, no io sono una comunissima mortale che risente alquanto dello stress! Per creare ho bisogno d'ispirazione ma anche di serenità! Risultato che in questo periodo non mi è riescito un tubo o per lo meno nulla che mi abbia soddisfatto. Nei ritagli di tempo ho iniziato un po' di lavori che poi ho abbandonato perchè hanno qualcosa che non va. Vorrei però farvi comunque vedere un esperimento da apprendista piccolo chimico non riuscito come avrei voluto ma che forse potrei anche recuperare
Eccolo questo è il mio secondo esperimento di etching casalingo su
rame o acquaforte se vogliamo dirlo in italiano. Il primo esperimento si
è letteralmente sciolto nell'acido, 2 ore di immersione decisamente
troppo lunghe! Il risultato del secondo non è ancora perfetto,
la piastrina di rame ha delle bolle nella parte che dovrebbe rimanere
liscia probabilmente dovute a tempi di immersione ancora troppo
lunghi. Successivamente ho provato con altre due lastrine di rame lasciate a bagno per 40 minuti, il risultato è stato più soddisfacente del primo ma stranamente una è un po' meno liscia dell'altra. Farò un post specifico sui vari esperimenti di etching così magari qualcuna di voi bravissime saprà spiegarmi perchè 2 pezzi di rame nello stesso liquido con gli stessi tempi hanno risultati diversi!
A presto...
Etching! Evvai, brava Stefania, non mi sembra proprio per niente male! Anzi, ottimo risultato! Io ci ho provato a non mi ha mangiato nulla... Poi ho letto da qualce parte che ci vuole almeno uno 0,50 e io avavo usato la lamina 0,40: forse la soluzione si è semplicemente portata via l'intero strato della superficie. Vebbè insomma, ci riproverò (appena ho un po' di tempo) e intanto... ammiro i tuoi grandissimi e bei risultati!
RispondiEliminaGrazie Silvia che mi segui sempre assiduamente e altrettanto assiduamente m'incoraggi, non immagini quanto sia di
Eliminaaiuto sentire la tua presenza nel mio blog! Secondo me, dai pochi esperimenti che ho fatto usando acido muriatico più acqua ossigenata, molto dipende dai tempi di immersione. Come promesso farò un post su questa esperienza ma oggi sopresina con i sea glass della Croazia ;)